PANDEMIA: LE ISTITUZIONI TUTELINO I PIU’ DEBOLI E INTERVENGANO SUI NEOFASCISTI

Comunicato della Presidenza e della Segreteria nazionali ANPI – Pandemia: le Istituzioni tutelino i più deboli e intervengano sui neofascisti

lunedì 26 ottobre 2020 – 10:49

Da:SEGRETERIA NAZIONALE ANPI <segreterianazionale@anpi.it>

Ai Presidenti dei Comitati Provinciali ANPI

Ai Coordinatori Regionali ANPI

Ai Presidenti Sezioni ANPI all’estero

Ai Responsabili Aree Territoriali

e p.c.   Ai componenti il Comitato Nazionale ANPI

            Al Presidente emerito Carlo Smuraglia

 PANDEMIA: LE ISTITUZIONI TUTELINO I PIU’ DEBOLI E INTERVENGANO SUI NEOFASCISTI

È giunto il momento del senso di responsabilità e di unità per tutti, governo e opposizioni, associazioni di ogni tipo, singoli cittadini. Nonostante qualche perplessità, riteniamo indispensabile rispettare con rigore i provvedimenti assunti dal governo a difesa della salute pubblicaOccorrono però interventi immediati a tutela di tutte le categorie in difficoltà. In particolare vanno garantite le attività economiche più deboli e le figure professionali più fragili, già pesantemente colpite dallo scorso lockdown.

Le pacifiche proteste sono del tutto legittime, ed è comprensibile anche l’esasperazione, perciò occorre dare risposte concrete ai bisogni che le motivano. Ma richiediamo l’energico intervento delle Istituzioni contro le organizzazioni neofasciste, di cui da tempo sollecitiamo lo scioglimento e che nei giorni scorsi, strumentalizzando il disagio sociale, hanno dato vita a incidenti e devastazioni. Vanno messe subito nell’impossibilità di nuocere ulteriormente a garanzia della sicurezza di tutti e a difesa della democrazia.

LA PRESIDENZA E LA SEGRETERIA NAZIONALI ANPI

La nostra Presidente Carla Nespolo ci ha lasciato. Il dolore dell’Anpi.

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – ANPI

Con immenso dolore, comunichiamo la scomparsa della nostra amatissima Presidente nazionale, Carla Nespolo. Lascia un vuoto profondissimo in tutta l’ANPI che Carla ha guidato dal novembre 2017 – prima donna Presidente – con grande sapienza, passione, intelligenza politica e culturale nel solco pieno della grande tradizione di autorevolezza ed eredità attiva dei valori e principi della Resistenza che ha contraddistinto la nostra Associazione fin dalla sua nascita. Non dimenticheremo mai il suo affetto nei confronti di tutti noi, la sua presenza continua anche negli ultimi mesi, durissimi, della malattia. Ciao comandante.

LA PRESIDENZA E LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI

La cerimonia di saluto alla Presidente nazionale dell’Anpi Carla Nespolo

Pubblicato da Associazione Nazionale Partigiani d'Italia – ANPI su Giovedì 8 ottobre 2020

CARLA ORA E SEMPRE

Ai familiari della Presidente nazionale dell’Anpi Carla Nespolo

Alla Presidenza e Segreteria nazionale dell’Anpi

I presidenti dei Comitati provinciali dell’Anpi delle Marche esprimono il dolore delle iscritte e degli iscritti per la scomparsa della nostra Presidente Carla Nespolo.

Ricordiamo la sua disponibilità, la sua intelligenza il suo essere stata capace di interpretare al meglio il ruolo di guida della nostra Associazione in anni non certo facili per l’affermazione dell’antifascismo, per la crescita della cultura e dei valori della Resistenza, per la memoria delle donne e degli uomini che fecero la Resistenza e che contribuirono alla conquista, al consolidamento, alla difesa e diffusione della libertà e della democrazia nel nostro paese

Una guida che non ha fatto mancare nel contesto della pandemia e soprattutto nel momento in cui affrontava le conseguenze della malattia che l’avevano colpita.

Un modo d’essere e di interpretare la responsabilità che gli era stata affidata di rappresentare le donne e gli uomini dell’Anpi che costituisce un insegnamento da non dimenticare.

Ciao Comandante

I presidenti dei comitati provinciali delle Marche

IN RICORDO

La Presidente Nazionale ANPI: “Vince il Sì, ma non è un plebiscito. Ora si contrastino gli effetti negativi della riforma”

Desidero ringraziare tutti gli iscritti all’ANPI, gli attivisti, gli antifascisti che si sono generosamente impegnati nella campagna referendaria a difesa dei valori e dello spirito della Costituzione.

Ha prevalso il Sì, ma l’esito del referendum è stato ben lontano dal risultato plebiscitario che i promotori della riforma avevano immaginato, e molto distante dal voto del Parlamento, che nella quasi totalità dei suoi membri aveva votato a favore della riforma stessa.

Grazie all’impegno dell’ANPI e di una vasta parte del mondo del volontariato e dell’associazionismo, col concorso di donne e uomini della cultura, una significativa parte dell’elettorato, superiore al 30%, ha manifestato col NO il suo dissenso.

L’esito del voto referendario segnala una preoccupante sfiducia verso l’istituzione parlamentare, ma rivela anche un’ampia area di opposizione ad ogni deriva populista e di consapevolezza dei guasti causati da questa riforma che si inscrive nel progressivo declino degli istituti di democrazia rappresentativa a cui stiamo assistendo da anni.

Si apre oggi una nuova fase in cui occorrerà contrastare gli effetti negativi del taglio dei parlamentari.

Urge una nuova legge elettorale, che dovrà garantire la libera scelta da parte degli elettori e la tutela della rappresentanza, con particolare riferimento alle opposizioni, alle donne, alle minoranze linguistiche e territoriali in generale. Saranno poi necessarie modifiche alle norme che regolano i fondamentali istituti democratici, a cominciare dall’elezione del Presidente della Repubblica, e la vita stessa delle Camere.

L’ANPI era, è e resterà sempre attiva nella difesa della Repubblica antifascista e nell’impegno per la piena attuazione della sua Costituzione.

Carla Nespolo – Presidente nazionale ANPI

22 settembre 2020