25 APRILE 2020

ULTIME NOTIZIE:

“Il Governo non può escludere l’ANPI dal 25 aprile!”

Il chiarimento positivo del Sottosegretario Fraccaro sull’esclusione dell’ANPI dalle celebrazioni del 25 aprile

Facebook  Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – ANPI  Appello della Presidenza e della Segreteria Nazionale ANPI con richiesta di adesioni

“Il 25 aprile alle ore 15, l’ora in cui ogni anno parte a Milano il grande corteo nazionale, invitiamo tutti ad esporre dalle finestre, dai balconi il tricolore e intonare Bella ciao. Chiediamo alle associazioni, ai sindacati, ai partiti, ai movimenti che si riconoscono nei valori e ai principi della Resistenza, dunque della democrazia e della Costituzione, aderendo al flash mob inviando un messaggio a ufficiostampa@anpi.it ”

Leggi il testo integrale dell’appello:
https://www.anpi.it/…/il-25-aprile-il-paese-intero-canti-be…  #bellaciaoinognicasa  # 25aprilerinascere  #iorestolibero


25 aprile 2020 #iorestolibero:
evento in streaming e raccolta fondi per Croce Rossa e Caritas

“Il 25 aprile il Paese intero canti Bella Ciao, c’è bisogno di speranza e unità”

Il 25 aprile #bellaciaoinognicasa alle ore 15: l’appello della Presidenza e della Segreteria nazionali ANPI. Aderiscono, tra gli altri: ARCI, CGIL, CISL, Le Sardine, Confederazione italiana tra le Associazioni combattentistiche e partigiane, Unione degli Universitari, Rete degli studenti medi, Rete della Conoscenza, Istituto nazionale Ferruccio Parri, ANPPIA, Articolo UNO, ANED, FIAP, Articolo 21, Rete #NOBAVAGLIO,
L’Italia ha bisogno, oggi più che mai, di speranza, di unità, di radici che sappiano offrire la forza e la tenacia per poter scorgere un orizzonte di liberazione. Il 25 aprile arriva con una preziosa puntualità. Arrivano le partigiane e i partigiani, il valore altissimo della loro memoria. L’ANPI chiama il Paese intero a celebrarlo come una risorsa di rinascita. Di sana e robusta rinascita. Quest’ anno non potremo scendere in piazza ma non ci fermeremo. Il 25 aprile alle ore 15, l’ora in cui ogni anno parte a Milano il grande corteo nazionale, invitiamo tutti caldamente ad esporre dalle finestre, dai balconi il tricolore e ad intonare Bella ciao. In un momento intenso saremo insieme, con la Liberazione nel cuore. Con la sua bella e unitaria energia.

Chiediamo alle associazioni, ai sindacati, a partiti, ai movimenti che si riconoscono nei valori e principi della Resistenza, dunque della democrazia e della Costituzione, di aderire al flash mob inviando un messaggio a ufficiostampa@anpi.it

LA PRESIDENZA E LA SEGRETERIA NAZIONALI ANPI

13 aprile 2020

LE ADESIONI:

ARCI aderisce all’appello della Presidenza e della Segreteria nazionali ANPI per il 25 aprile 2020. Quest’anno, con l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e che ci costringe a stare lontani, la Festa della Liberazione rappresenta più che mai il momento per riaffermare con forza i valori della Resistenza, della Costituzione e

della democrazia. Anche se non potremo scendere in piazza il 25 aprile è l’occasione, ancora una volta, per celebrare la Festa della Liberazione guardando al futuro, per impegnarci ancora di più ad affermare i principi della nostra Costituzione, convinti che solo così il nostro Paese potrà ripartire all’insegna dell’unità e della speranza.

Per questo ARCI aderisce all’appello dell’ANPI e al flash mob #bellaciaoinognicasa: il 25 aprile alle ore 15, l’ora in cui ogni anno parte a Milano il grande corteo nazionale, invitiamo tutti caldamente ad esporre dalle finestre, dai balconi il tricolore e ad intonare Bella ciao.

La Presidente nazionale

Francesca Chiavacci

– La CGIL aderisce convintamente all’iniziativa dell’ANPI #bellaciaoinognicasa. Il prossimo 25 Aprile, così come il Primo Maggio, le piazze d’Italia resteranno necessariamente vuote. Celebreremo la Festa della Liberazione e la Festa del Lavoro in modo diverso, ma non per questo meno intenso e partecipato. Restiamo a casa perché la salute viene prima di tutto e vogliamo dare il nostro contributo affinché il Coronavirus sia sconfitto presto. Ma i nostri valori restano liberi e forti. Non temono il virus e si rafforzano nel tempo. Sono i valori dell’antifascismo, della Resistenza, della democrazia, della dignità del lavoro, della solidarietà e della libertà. Sono i valori indelebili della Costituzione. Le lavoratrici, i lavoratori, le pensionate e i pensionati, insieme alla CGIL e a tutto il Sindacato confederale, sono con le partigiane ed i partigiani di ieri e di oggi per dare forza alla memoria della Liberazione, frutto della volontà e della lotta unitaria di tante e tanti. Canteremo insieme Bella Ciao, come ogni 25 Aprile, come alla fine di ogni nostra manifestazione o iniziativa, per rinnovare l’impegno a difendere e promuovere la memoria e la forza di quegli ideali che hanno unito gli italiani 75 anni fa ed ai quali oggi ci rifacciamo in un tempo così travagliato e drammatico per il nostro Paese, ma convinti che uniti ce la faremo e costruiremo un futuro migliore, fondato sul lavoro, per tutti e per tutte”.

CISL

Carissimi Amici, in questo 2020 così drammatico, per il nostro paese e per l’intera comunità mondiale, a causa del coronavirus, aderiamo con convinzione all’iniziativa dell’Anpi. C’è bisogno di amicizia, di solidarietà, di stare insieme, proprio perché questo virus, sta recidendo quei legami che sono propri delle relazioni umane. Ci fu un tempo, dove non fu un virus a fare in modo che si creassero queste distanze in Europa, ma furono uomini che imposero un regime totalitario: prima in Italia con il Fascismo, poi in Germania con il nazismo ed ancora in Spagna con il franchismo. Pensavamo che anche quei virus fossero stati debellati; immaginavamo che la democrazia, istituzioni sovranazionali accompagnate a dinamiche legate al progresso, al benessere, all’accelerazione tecnologica avessero confinato quegli eventi ai margini della storia. Ed invece la democrazia, va fatta propria, spiegata, conquistata e celebrata giorno per giorno, perche quei rigurgiti oggi sempre più sguaiatamente presenti nel nostro paese e non solo, siano cotrastati e sconfitti. La CISL, il 25 Aprile 2020, ci sarà.

LE SARDINE

“Confermiamo la nostra partecipazione di 6000 Sardine al flash mob delle ore 15.00 del 25 Aprile e l’impegno di rilanciarlo attraverso i canali social. In attesa e nella speranza di trasformare queste piazze virtuali in piazze vere di individui, donne e uomini pronti a festeggiare i valori della nostra società e della nostra storia, vi mandiamo un caloroso saluto”

Grazie

6000 Sardine”

– Claudio Betti, Presidente della Confederazione italiana tra le Associazioni combattentistiche e partigiane

– L‘Unione degli Universitari (UDU) aderisce all’appello promosso dall’ANPI per il 25 aprile, per celebrare la Liberazione intonando Bella Ciao in tutto il Paese. Quelli che attraversiamo sono momenti difficili, e Resistere oggi è anche non darsi per vinti contro un nemico invisibile come quello che

stiamo affrontando. L’Italia è un paese di sana e robusta Costituzione, quella che le hanno donato i padri costituenti dopo l’esperienza del fascismo e delle guerre. Oggi abbiamo bisogno di speranza, di unità, di memoria, di Resistenza.

La Rete degli Studenti Medi aderisce all’appello promosso dall’ANPI per il 25 aprile. Anche e soprattutto in momenti come questo, di estrema difficoltà per il nostro paese, la memoria e l’impegno nel solco dei valori della Resistenza non possono venire meno ed è anzi più che mai vitale che le forze

democratiche del paese, tra cui gli studenti e i giovani hanno indubbiamente un ruolo importante, si stringano intorno alla Costituzione e al ricordo di quella lotta partigiana che ha liberato tutte e tutti.

FIAP

La FIAP – Federazione Italiana Associazioni Partigiane aderisce convintamente all’appello ed all’iniziativa #bellaciaoinognicasa. In un momento particolare, laddove assistiamo ad una, seppur necessaria, sospensione del diritto a manifestare ed a ritrovarci nei luoghi che ci sono cari e sono cari alla memoria democratica del Paese, riteniamo che esporre il tricolore e cantare le nostre canzoni siano un modo forte e deciso per esprimere l’unità, la speranza e la solidarietà dell’Italia antifascista.

RETE DELLA CONOSCENZA

Vi invio l’adesione a nome di Rete della Conoscenza per l’appello per cantare Bella ciao dai balconi il 25 aprile. Attiveremo le nostre basi territoriali per partecipare e promuovere l’iniziativa.

Giacomo Cossu

Coordinatore Nazionale di Rete della Conoscenza

On. Nicola Fratoianni (Portavoce Sinistra ItalianaLeu)

Prof. Paolo Pezzino – Presidente Istituto nazionale Ferruccio Parri

ANPPIA – Associazione Nazionale Perseguitati Politici Antifascisti

Articolo Uno aderisce all’appello dell’Anpi. Sarà un 25 aprile particolare, per la prima volta dopo 75 anni il corteo della Liberazione a Milano non avrà luogo così come le altre manifestazioni in tutte le città italiane. Ma celebrare l’anniversario della nostra libertà si può e si deve. Perché sappiamo che il Virus passa, ma i valori della resistenza non possono andare in lockdown. Perché il fascismo non ha ammainato le sue bandiere. Lo vediamo quotidianamente in un’Europa che vede il risveglio della retorica delle piccole patrie, negli episodi di violenza che quotidianamente si manifestano nelle nostre città, nell’uso di slogan che hanno rappresentato morte e guerra, nella profanazione dei simboli della nostra Repubblica e della nostra memoria collettiva. Per queste ragioni saremo nella grande piazza virtuale organizzata dall’Anpi. Oggi più che mai c’è bisogno di manifestare perché il nazionalismo e la dittatura non passino. Ora e sempre resistenza.

Arturo Scotto Coordinatore iniziativa politica Articolo UNO

ANED

ARTICOLO 21

FIVL

La Federazione Italiana Volontari della Libertà aderisce all’iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia per il prossimo 25 Aprile, convinti che viviamo giornate molto difficili, ma riscopriamo anche il valore della solidarietà e del senso civico, oggi come 75 anni fa …

Francesco Tessarolo

La Rete #NOBAVAGLIO aderisce all’appello dell’Anpi. Oggi c’è bisogno di #resistenza e di Bella Ciao ancora di più ieri: oggi che in modo consapevole abbiamo deciso di rinunciare a parte delle nostre libertà personali per il bene comune: la salute. Ma anche per questa ragione siamo tutti chiamati a vigilare ed essere presenti ancora più di prima per garantire e difendere i principi solidali e democratici fondanti della nostra Costituzione

èVIVA

Il movimento politico èVIVA aderisce con grande convinzione all’appello lanciato da ANPI, al cui fianco scendiamo in piazza ogni anno, il 25 Aprile, per celebrare la Liberazione del Paese e la lotta di Resistenza. Ci peserà non farlo anche stavolta, ma era giusto trovare un modo perché ci fosse comunque una grande mobilitazione democratica capace di farci sentire comunità, coesa, intorno a solide radici e con la capacità di immaginare insieme un futuro migliore, come seppero fare gli antifascisti. Oltre alla grave crisi sanitaria e a quella sociale ed economica che ne deriveranno, questo drammatico momento porta con sé anche il rischio di una deriva reazionaria che abbiamo il dovere di impedire. L’uscita da questa crisi non può e non deve diventare un incubo anche peggiore di quello che stiamo vivendo. L’Italia libera dalla dittatura scelse la democrazia, la Repubblica, la Costituzione. Anche a noi verrà richiesto di fare delle scelte. Facciamo in modo che siano quelle giuste, seguendo l’esempio di chi ci ha preceduti. W il 25 Aprile, W l’Italia libera e antifascista!

Il portavoce di èVIVA sen. Francesco Laforgia e tutto il Comitato Nazionale

Auser aderisce al flashmob #bellaciaoinognicasa lanciato dall’Anpi di cantare Bella Ciao dai balconi di casa, in vista del prossimo anniversario della Liberazione.
 “Alle ore 15 del prossimo 25 aprile ci saranno anche le nostre voci ad intonare la canzone simbolo della Resistenza e della Liberazione. Sarà la voce della speranza, del sentirsi uniti da comuni radici, della fiducia in un domani migliore. Il prossimo 25 aprile esporremo il tricolore fuori dalle nostre sedi e ci auguriamo che un unico grande coro abbracci l’Italia in questo momento così difficile per il Paese”, dichiara il presidente nazionale Auser Enzo Costa

#bellaciaoinognicasa

#25aprilerinascere

#iorestolibero

ANPI Coordinamento Marche. Presa di posizione in vista delle consultazioni elettorali di maggio per il rinnovo del Consiglio regionale.

La vita politica nazionale e regionale si trova nuovamente ad affrontare scenari impegnativi.

Il Coordinamento dei Comitati provinciali ANPI delle Marche sottolinea ancora una volta che, in momenti cruciali e difficili come quelli che si stanno attraversando, la cultura politica dell’antifascismo sia e debba essere un fondamentale punto di riferimento per tutti i democratici e le democratiche: un faro indispensabile per orientarsi, riconoscendo quei soggetti politici, sociali e culturali che hanno, a base delle loro azioni, la Costituzione, le culture da cui ha avuto origine e i sacrifici di quanti l’hanno resa possibile.

E’ con la partecipazione attiva e critica che le cittadine e i cittadini oltre che con il voto realizzano il compito ed il dovere di valutare, stimolare e criticare anche quanti, pur riconoscendone l’importanza, non ne hanno fatto il centro della loro attenzione ed azione, respingendo al contempo strumentalizzazioni, distorsioni e i continui tentativi di manipolazione e stravolgimento.

I pericoli sono grandi e lo sforzo di individuare un percorso capace di mobilitare tutte le risorse necessarie va fatto in primo luogo da parte di chi ha fino ad oggi avuto l’onere e l’onore di esprimere la guida dei processi istituzionali, politici, economici e culturali.

E’ soprattutto la politica che deve essere capace di individuare ed aprire percorsi inclusivi e trasparenti, qui ed ora.

Il nostro è un appello a rendersi conto che questa Regione non può pensare di affrontare le enormi questioni che ha di fronte con la consueta strumentazione politica più attenta agli equilibri interni delle sue rappresentanze istituzionali che alla costruzione di un progetto condiviso.

Le Marche, per affrontare i gravi problemi economici che l’hanno colpita, aggravati dalle conseguenze del sisma, dalla precarizzazione del lavoro e da una preoccupante rottura della coesione sociale, hanno bisogno di ritrovare fiducia e la forza per rinnovarsi e ricominciare. 

C’è bisogno di un salto di qualità a partire dalla consapevolezza che vanno, in primo luogo, sconfitti quanti alimentano chiusure e barriere nei confronti di chi è più debole o semplicemente porta culture e saperi diversi.

La propaganda politica della destra, dei sovranisti e dei neofascisti si è dimostrata capace di penetrare in più settori del tessuto regionale fino ad esercitare una vera e propria egemonia in ambiti una volta a loro refrattari.

Per questo, in primo luogo, va ricostruita fiducia e coesione a partire da proposte capaci di chiamare i marchigiani alla costruzione di un progetto nuovo nei contenuti, nelle modalità, nelle donne e negli uomini che dovranno farlo vivere. 

E’ necessario indicare valori e gli elementi portanti di un rinnovato impegno che, richiamandosi ai principi della Costituzione e alla sua natura antifascista, recuperino la volontà e la capacità di collaborazione delle parti attive, propositive e innovative della società marchigiana con lo sguardo rivolto al futuro delle nuove generazioni.

A tutte e tutti chiediamo coraggio e determinazione per contribuire alla realizzazione di questo nuovo progetto comune.